Se bastasse una bella canzone a far piovere amore si potrebbe cantarla un milione, un milione di volte bastasse gia, bastasse gia non ci vorrebbe poi tanto a imparare ad amare di più
Se bastasse una vera canzone per convincere gli altri si potrebbe cantarla più forte visto che sono in tanti fosse così, fosse così non si dovrebbe lottare per farsi sentire di più
Se bastasse una buona canzone a far dare una mano si potrebbe trovarla nel cuore senza andare lontano bastasse gia, bastasse gia non ci sarebbe bisogno di chiedere la carità
Dedicato a tutti quelli che sono allo sbando dedicato a tutti quelli che non hanno avuto ancora niente e sono ai margini da sempre dedicato a tutti quelli che stanno aspettando dedicato a tutti quelli che rimangono dei sognatori per questo sempre più da soli
Se bastasse una grande canzone per parlare di pace si potrebbe chiamarla per nome aggiungendo una voce e un'altra poi, e un'altra poi finché diventa di un solo colore più vivo che mai
Dedicato a tutti quelli che sono allo sbando dedicato a tutti quelli che hanno provato ad inventare una canzone per cambiare Dedicato a tutti quelli che stanno aspettando dedicato a tutti quelli che venuti su con troppo vento quel tempo gli è rimasto dentro
In ogni senso hanno creduto, cercato e voluto che fosse cosi, che fosse cosi hanno creduto, cercato e voluto che fosse cosi
nato ai bordi di periferia dove i tram non vanno avanti più dove l`aria è popolare è più facile sognare che guardare in faccia la realtà quanta gente giovane va via a cercare più di quel che ha forse perché i pugni presi a nessuno li ha mai resi e dentro fanno male ancor di più ed ho imparato che nella vita nessuno mai ci da di più ma quanto fiato quanta salita andare avanti senza voltarsi mai e ci sei adesso tu a dare un senso ai giorni miei va tutto bene dal momento che ci sei adesso tu ma non dimentico tutti gli amici miei che sono ancora là e ci si trova sempre più soli a questa età non sai...non sai ma quante corse ma quanti voli andare avanti senz`arrivare mai e ci sei adesso tu al centro dei pensieri miei la parte interna dei respiri tu sarai la volontà che non si limita tu che per me sei già una rivincita adesso sai chi è quell`uomo che c`è in me nato ai bordi di periferia dove non ci torno quasi più resta il vento che ho lasciato come un treno già passato oggi che mi sei accanto oggi che si sei soltanto oggi che ci sei adesso tu
Ti amo un soldo ti amo in aria ti amo Se viene testa vuol dire che basta: lasciamoci. Ti amo io sono ti amo in fondo un uomo Che non ha freddo nel cuore nel letto comando io. Ma tremo davanti al tuo seno Ti odio e ti amo E una farfalla che muore sbattendo le ali. L'amore che a letto si fa Rendimi I'altra meta Oggi ritorno da lei Primo Maggio su coraggio! lo ti amo e chiedo perdono Ricordi chi sono Apri la porta a un guerriero di carta igienica. E dammi il tuo vino leggero Che hai fatto quando non c'ero E le lenzuola di lino Dammi il sonno di un bambino. Che "ta" sogna cavalli e si gira E un po' di lavoro Fammi abbracciare una donna che stira cantando. E poi fatti un po' prendere in giro Prima di fare I'amore Vesti la rabbia di pace e sottane sulla luce. lo ti amo e chiedo perdono Ricordi chi sono Ti amo ti amo ti amo ti amo ti amo. E dammi il tuo vino leggero
Cerco l'estate tutto l'anno e all'improvviso eccola qua. Lei è partita per le spiagge e sono solo quassù in città, sento fischiare sopra i tetti un aeroplano che se ne va.
Azzurro, il pomeriggio è troppo azzurro e lungo per me. Mi accorgo di non avere più risorse, senza di te, e allora io quasi quasi prendo il treno e vengo, vengo da te, ma il treno dei desideri nei miei pensieri all'incontrario va.
Sembra quand'ero all'oratorio, con tanto sole, tanti anni fa. Quelle domeniche da solo in un cortile, a passeggiar... ora mi annoio più di allora, neanche un prete per chiacchierar...
Azzurro, il pomeriggio è troppo azzurro e lungo per me. Mi accorgo di non avere più risorse, senza di te, e allora io quasi quasi prendo il treno e vengo, vengo da te, ma il treno dei desideri nei miei pensieri all'incontrario va.
Cerco un po' d'Africa in giardino, tra l'oleandro e il baobab, come facevo da bambino, ma qui c'è gente, non si può più, stanno innaffiando le tue rose, non c'è il leone, chissà dov'è...
Azzurro, il pomeriggio è troppo azzurro e lungo per me. Mi accorgo di non avere più risorse, senza di te, e allora io quasi quasi prendo il treno e vengo, vengo da te, ma il treno dei desideri nei miei pensieri all'incontrario va.